mercoledì 31 agosto 2011

Notizie dal Mondo: Sarkozy, Libia e Fidel Castro

Arrivano diverse notizie politiche da oltre i nostri confini. Sarkozy, presidente francese, è stato accusato di aver percepito illeggittimamente soldi dalla Loreal. Domani uscirà un libro proprio su questo caso. In Libia appare ormai alla fine il regno di Gheddafi. Addirittura si era vociferato di un patteggiamento di uno dei suoi filgi, l'ex calciatore di Perugia e Udinese Saadi, poi smentite dallo stesso con una mail alla CNN. Notizie più gravi invece ci vengono da Cuba. Pare infatti, anche se le notizie non sono state confermate e vanno prese con le pinze, che Fidel Castro sia in fin di vita o addirittura morto. Sarebbe la fine di un'epoca storica, la fine di colui il quale aveva dato il via alla rivoluzione a Cuba per poi diventarne il signore unico.

Un calciomercato soft

Dopo due mesi il mercato del calcio si è chiuso. Ed in Italia non vi sono stati dei veri e propri botti. Vero è che la crisi economica ha colpito tutti, però ci si aspettava di più da squadre come Inter, milan o Juventus. La Juve ad esempio, che comunque non ha fatto un brutto mercato, non è riuscita a prendere il tanto agognato top player e nemmeno un difensore centrale all'altezza. Il Milan come ultimo acquisto si è assicurata Nocerino, buon giocatore ma non di certo un campione. L'Inter ha ufficializzato Zarate, calciatore di grande talento ma dalle prestazioni altalenanti. Ci si aspettava arrivi come Dzeko, Aguero, Benzema, Higuain o almeno Kaka. Invece non solo sono andati in altri campionati, ma abbiamo pure perso i vari Eto'o, Pastore, Sanchez, Menez. Forse il calcio italiano ha perso l'appeal ed il potere economico. Difficile in questo modo competere con le altre squadre europee nelle coppe.

L'altalena dei mercati

Ogni inizio settimana gli operatori di mercato si alzano dal loro letto e vanno ad affrontare il loro lavoro sapendo che sarà come una giostra. Come un ottovolante che sale e scende senza avere una stabilità. Oggi ad esempio i mercati guadagnano. Ed anche parecchio. Piazza Affari a Milano è una delle migliori, con guadagni superiori del 3%. Così è avvenuto in tutta Europa. Magari stasera, quando gli operatori scenderanno dalla "giostra" saranno molto più felici rispetto a ieri o a settimane addietro, quando il braccio della giostra si era arenato ben sotto i livelli accettabili.

Calciomercato: ultime ore!

Ultimo giorno, anzi ultime ore, di calciomercato per le squadre italiane. Tutti i direttori sportivi lavorano freneticamente per un acquisto dell'ultima ora per sistemare la propia formazione. Così si scopre che il Milan, il cui mercato è stato di fatto chiuso a parole, potrebbe prendere in prestito un centrocampista per sostituire Flamini; l'Inter invece vorrebbe piazzare il colpo Palacio per avere quell'attaccante esterno richiesto da Gasperini; la Juve è in cerca del suo difensore centrale: Bruno Alves, Bocchetti, Gastaldello... Insomma ci si aspettano ancora colpi importanti. Ma in tutti gli arrivi di questa sessione di mercato è arrivato in Italia qualche campione di livello mondiale?

Gheddafi e i suoi rifugi segreti

Ogni giorno se ne sente una diversa: Gheddafi è ancora a Tripoli; Gheddafi è a Sirte, la sua città natale; Gheddafi è nel cuore della Libia. E' probabile che nessuno sappia ancora con certezza dove si trova rifugiato il colonnello, magari studiando una mossa per vendicarsi dei ribelli libici, opzione ormai piuttosto difficile. Anche suo figlio Kamis è stato dato per morto almeno tre volte. Ma anche questa volta sembra che sia stata smentita la sua morte. Intanto i ribelli avvertono il clan Gheddafi e i lealisti che danno tempo loro fino a sabato per arrendersi, scaduto il quale visarà l'ultima guerra, quella decisiva per la Libia. Potrebbe grondare molto, forse troppo, sangue. Che i lealisti dichiarino resa e salvino il popolo da un massacro!

La politica italiana nel caos

La politica italiana è davvero nel caos. La manovra finanziaria, e nello specifico le sue ultime modifiche, sono riuscite nello straordinario compito di fare infuriare proprio tutti. In primo luogo i dipendenti statali, gli unici insieme ai parlamentari a dover pagare il contributo di solidarietà e a non vedersi conteggiati gli anni del servizio di leva o dell'università ai fini pensionistici. Ed è proprio questa piccola riforma sulle pensioni a far compattare i sindacati. Così dopo la CGIL anche la UIL è pronta a scendere in piazza. Non parliamo poi delle opposizioni, le quali ritengongono pessime le modifiche apportate al testo iniziale, già considerato orrendo. Persino la Corte dei Conti e la Banca d'Italia non la ritengono una manovra all'altezza per due motivi: in primo luogo non c'è alcuna norma sullo sviluppo economico; in seconda botta probabilmente non si riesce a raggiungere il pareggio di bilancio e vi sarà bisogno di un'ulteriore manovra. Quando si dice che la politica ha proprio le idee chiare!

martedì 30 agosto 2011

Il calciomercato agli sgoccioli

Giornata particolarmente frenetica per il calciomercato italiano. Arrivano infatti nel nostro campionato diversi, e si spera importanti, giocatori. L'Inter ha ufficializzato Diego Forlan, punta trentaduenne uruguayana, chiamato a non far rimpiangere Eto'o e Andrea Poli, centrocampista promettente proveniente dalla Sampdoria. La Juventus pare molto attiva. Sempre in attesa di sferrare il colpo decisivo per il centrale di difesa (si parla insistentemente di uno scambio Bonucci - Bruno Alves con lo Zenit), la squadra torinese ufficializza l'acquisizione dall'Amburgo di Elijero Elia, ventiquattrenne ala sinistra olandese. In via di definizione le cessioni di Sorensen al Palermo (chissà forse anche Amauri) e di Grygera al Fulham. Il Napoli acquista il difensore Fideleffe, che andrà a sostigtuire l'infortunato Britos. Sembra fermo invece il Milan, con Galliani che assicuro che il mercato dei rossoneri si è chiuso con l'acquisto di Aquilani. Ma quando c'è Adriano Galliani di mezzo ci si può aspettare un colpo ad effetto da un momento all'altro.

Berlusconi adesso è soddisfatto della manovra

Appare soddisfatto Silvio Berlusconi dopo aver annunciato le modifiche alla manovra finanziaria. Beh, una cosa è sicura: quella parte di ceto medio-alto che vota centrodestra sarà relativamente toccato dalla manovra. Lo scotto maggiore lo pagheranno gli statali, coloro i quali in maggioranza votano a sinistra. Voci critiche, come è doveroso, si muovono dall'opposizione che non vedono modifiche tali da permettere uno sviluppo economico del Paese. Insomma, come avrebbe detto il buon Tomasi di Lampedusa "Tutto cambia affinchè tutto rimanga così com'è!". Ma manovre finanziarie così importanti, che determinano l'andazzo dell'Italia in un periodo di profonda crisi, non dovrebbero essere concordate da tutta la politica senza distanzione alcuna di colori o di bandiere?

Le borse stagnano dopo il guadagno di ieri

Chiudono sostanzialmente in parità tutti gli indici di borsa europei. Solo la borsa inglese guadagna oltre il 2%. L'indice di milano perde qualcosa, ma poi neanche tanto. Eppure dopo il varo delle modifiche alla nuova manovra finanziaria ci si aspettava più fiducia da parte degli investitori. Forse ormai non c'è più fiducia in chi vara una manovra per poi modificarla in toto, tassando maggiormente i lavoratori statali, coloro i quali fanno davvero girare l'economia. I giorni a venire ci daranno maggiori risposte in merito.

lunedì 29 agosto 2011

La famiglia di Gheddafi in Algeria

Adesso c'è l'ufficialità: la famiglia di Gheddafi (moglie e tre figli) sono rifugiati in Algeria. A renderlo noto sono stati emissari del governo algerino. Gheddafi invece pare si trovi in una cittadina vicino Tripoli. Kamis Gheddafi, uno dei suoi figli, è rimasto ucciso da un attacco aereo della Nato. Intanto i ribelli si avvicinano a Sirte, città natale del colonnello, dove si trova l'ultima sacca di resistenza fedele a Gheddafi.

Indagato l'ex ministro Scajola

Claudio Scajola, ex ministro dello sviluppo economico, è come da prassi indagato per la questione relativa alla sua casa vicina al Colosseo. Si dice infatti che parte di quella casa fu pagata da Diego Anemone, un intrallazzatore accusato di truccare appalti pubblici. All'epoca Scajola si disse estraneo ai fatti e che probabilmente qualcuno gli aveva pagato casa a sua insaputa. Anche adesso l'ex ministro si dichiara sicuro di sè e delle sue azioni, sempre incentrate sulla legalità che il suo ruolo di politico impone (e non solo per questo)

La manovra finanziaria cambia quasi in toto

Alla fine la manovra finanziaria tanto bistrattata viene modificata quasi in toto. Scompare il contributo di solidarietà, che sarà applicato solo ai parlamentari; vi sarà una modifica delle pensioni di anzianità, per cui non verranno conteggiati più gli anni di università o di leva; i tagli degli enti locali non fanno più parte della manovra, ma vi sarà una legge costituzionale ad hoc per eliminare tutte le province; lo stesso vale per il taglio dei parlamentari. Non verrà invece toccata l'IVA. Senza entrare i merito alla manovra stessa, per cui ci sono fior fiori di economisti che lo faranno sicuramente meglio di me, si evince che la linea intransigente della Lega sulle pensioni è stata bocciata. E' passata la linea liberale dei cosiddetti "frondisti" del Pdl. La Lega però viene "ricompensata" eliminando il taglio agli enti locali dalla manovra. Insomma, come era prevedibile, la quadra è stata trovata. Ma ciò che sembra a prima vista non si è tenuto conto dell'opinione dei cittadini. Ma i politici sono ancora i rappresentanti delle nostre idee di società?

Inizio settimana: i mercati finanziari guadagnano

Che inizio di settimana! Stavolta i mercati finanziari fanno registrare pregievoli guadagni. Tutte le piazze europee recuperano infatti oltre il 2%. Così dopo il pessimo fine settimana oramai passata, ecco che l'Europa e le su borse dà una prova di forza. E questo avviene proprio nel momento in cui la manovra finanziaria italiana, tanto per entrare negli affari di casa nostra, si trova al senato, pronta ad essere discussa, criticata e magari modificata. Ci si aspetta che i mercati rafforzino la propria posizione allontanando definitivamente il rischio recessione. Una sola parola d'ordine: "non abbassare mai la guardia!". E' in questi casi infatti che la speculazione tornerebbe a colpire.

Filippo Penati si autosospende

Filippo Penati, consigliere regionale della Lombardia, si è autosospeso dal Partito Democratico dopo essere stato accusato di aver intascato tangenti. Non si è dimesso però, con grande rammarico del suo ex partito, dalla poltrona di consigliere. Il PD infatti ha reso noto di essere allo scuro degli affari di Penati e avrebbe intenzione di creare una commissione che indaghi sul politico e porti a galla la verità. Fermo restando che le accuse non sono ancora provate e che di conseguenza penati è innocente fino a prova contraria, ma come può un partito non sapere cosa fanno i funzionari che lo compongono? E poi, se fosse provato, tali tangenti erano a titolo personale o servivano per il partito stesso? Una cosa è chiara: ci vuole chiarezza. Una cosa sicura c'è: dopo tangentopoli la corruzione nel mondo della politica non è diminuita!

Incontro tra Bossi e Berlusconi: "Silvio, ricuciamo?"

Oggi è il giorno decisivo per saperne di più sulla manovra finanziaria che uscirà infine dal parlamento. Infatti è previsto in giornata l'incontro tra Bossi e Berlusconi per ricucire la distanza tra ciò che gradirebbe la Lega e ciò che vorrebbe il Pdl. Come un film ormai già visto più e più volte, i due alleati di sicuro troveranno una soluzione che faccia felici entrambi e continueranno come niente fosse. Magari poi alla fine la manovra sarà peggiore rispetto a come è ora (e, credetimi, ce ne vuole per peggiorarla!). Tanto, a chi gli intreressi del futuro del cittadino comune?

Gheddafi vuole negoziare

Adesso il mistero si infittisce. Forse sarebbe utile rivolgersi al programma TV "Chi l'ha visto?". Fatto sta che Gheddafi non si sa proprio dove sia (o forse l'intelligence americana lo sa e non ritiene saggio divulgarlo). Inoltre il rais, per bocca del suo portavoce, sarebbe pronto a trattare la sua transizione verso un altro governo in Libia. Secco non da parte dei ribelli, i quali vogliono per prima cosa che Gheddafi si arrenda. Insomma il colonnello si sente accerchiato e sta cercando una via di fuga per salvare la "pelle". Ma adesso appare davvero troppo tardi. Solo la diplomazia mondiale potrebbe districare questa matassa!

MotoGp e Formula 1: lo sport va avanti

Bella giornata di sport quella di ieri, anche se di calcio di serie A non ve ne è stto nemmeno l'ombra. Si è disputata nel circuito di Spa, in Belgio, il GP di formula 1. La Red Bull è stata a dir poco formidabile. Doppietta per la scuderia, con Vettel primo e weber secondo. Terzo l'inglese Button su Mc Laren. Solo quarto Alonso con la sua Ferrari, le cui gomme non hanno retto alla fine. La Ferrari di Massa invece, a causa di una foratura, è arrivata ottava. A distanza di qualche ora a Indianapolis si è disputata la gara di MotoGp. Qui è Stoner a fare il cannibale. Dopo pochi giri si mette in testa e non cede più la sua posizione. Secondo Dani Pedrosa, su Honda; terzo Ben Spies su Yamaha. Solo 10 Rossi, la cui Ducati non riesce nemmeno a stare in piedi.

venerdì 26 agosto 2011

Che Barcellona! Altro titolo in bacheca.

Che Barcellona! Si sono da tempo persi gli aggettivi per descrivere la squadra più vincente del calcio Mondiale degli ultimi anni. Anche in questa calda serata i blaugrana si portano a casa un trofeo: la supercoppa europea. Battuto il Porto per 2-0, con reti di Messi e Fabregas. Lusitani che però non hanno demeritato e, fin quando non sono rimasti in nove per le espulsioni di Rolando e Guarin, sono rimasti in partita. Ma il Barcellona è troppo... scegliete voi l'aggettivo adatto. Io oramai ho perso le parole per definirla!

L'uragano che spaventa gli americani

Quando un presidente di uno Stato appare in televisione per fare un importante annuncio, beh, nei cittadini sale il timore e la tensione. Certamente per il messaggio, non vi è dubbio. Ma anche, e soprattutto, perchè se un evento non si avvicina alla catastrofe i presidenti tendono a minimizzare il tutto, cercando di portare calma. Stavolta no. Obama, il presidente degli Usa, appare in TV visibilmente preoccupato poichè un uragano, denominato Irene, si sta avvicinando a grandi passi in quelle città del suo Paese vicino alle coste orientali. Così dopo Bahamas e Porto Rico, le città maggiormente coinvoltepotrebbero essere New York e Boston. Persino il sindaco della "Grande Mela" Bloomberg avverte che domani inizieranno le evacuazioni di tutti quei cittadini vicini alla costa. L'America vuole evitare a tutti i costi un'altro "caso New Orleans".

La manovra finanziaria: tra conferme e modifiche

Come sarà la manovra finanziaria alla fine dell'iter parlamentare? In pochi lo sanno. Ciò che si sa per certo è che nessuno ritiene l'attuale bozza, già per altro firmata dal consiglio dei ministri, "la medicina" necessaria per dare stabilità e "guarire" i mercati. Così il segretario del PDL, Angelino Alfano, cerca di fare quadrato intorno al partito. Come un sarto cerca di ricucire gli strappi interni al partito e i profondi buchi con gli alleati di governo, la Lega. Intanto il PD presenta la sua contro-manovra e presenta gli emendamenti necessari per modificare l'attuale. Soprattutto Pierluigi Bersani si scaglia contro il  ministro Calderoli, che vorrebbe tagliare le pensioni di reversibilità (ma perchè Calderoli non inizia a tagliarsi la sua? Che dia il buon esempio!). Intanto la CGIL continua nel suo pressing al governo, indicendo uno sciopero generale. CISL e UIL ne prendono le distanze, rimanendo fedeli al loro ruolo di sindacati vicini alla maggioranza.

E' finita la tregua?

Due giorni di calma. Solo due. La tregua prima di una nuova tempesta? Non lo si può sapere a priori. Tant'è che i mercati finanziari cadono di nuovo. Inciampano su di uno scoglio in questo caldo venerdì di fine agosto. Così piazza affari ha perdite all'incirca sull 1%, mentre le altre borse europee (fatta eccezione per quella di Londra che è di poco sotto lo 0%) perdono qualcosa in più dell'1%. Chissà, forse i mercati vogliono chiudere la settimana con qualche fuoco d'artificio, tanto per lasciare i Paesi e i lavoratori di tutto il mondo col fiato in sospeso.

Gheddafi a Sirte

Fonti del governo francese informano che Muammar Gheddafi, rais del popolo libico, si troverebbe nella sua città natale, Sirte. Gheddafi sarebbe accerchiato dai ribelli. Intanto il Cnt sta trasferendo il suo nucleo operativo a Tripoli, la capitale della Libia. Una sorta di metafora che sta ad indicare la fine di un regime e lo "sbocciare" di una nuova e, si spera, più efficiente democrazia. Informatori vicine ai ribelli avvertono che le armi chimiche in mano a Gheddafi si trovano adesso al sicuro. Pericolo scampato invece per l'isola di Lampedusa che era un obbiettivo militare dell'ormai ex colonnello.

Il calcio di serie A si ferma!

Adesso è ufficiale. Fallisce anche l'ultima mediazione del presidente federale Gincarlo Abete. Il calcio di serie A si ferma. La Lega calcio non accetta di firmare il contratto collettivo e il sindacato dei calciatoti decide di far saltare la prima giornata. Sia da una parte che dall'altra vi è amarezza per come sono andate le cose. Ma avverte sempre Abete che anche le altre giornate potrebbero essere a rischio. Un vero e proprio spaccato della nostra società: non appena ci sono di mezzo interessi economici di ingente portata, trovare un accordo tra parti diventa quasi impossibile.

giovedì 25 agosto 2011

Roma eliminata. Lazio al prossimo turno.

Era difficile pensarlo ma il turno preliminare di Europa League regala la prima sorpresa stagionale: la Roma viene eliminate dagli slovacchi dello Slovan Bratislava. La squadra di Luis Enrique, che nella ripresa sostituisce capitan Totti scatenando le sue ire, pareggia uno a uno con reti di Perrotta e Stepanovsky. Primo obiettivo fallito per i giallorossi e prime inevitabili critiche al loro tecnico. Più facile la serata della Lazio, che aveva vinto per sei a zero all'andata. Vince anche al ritorno contro il Rabotnicki per tre a uno con doppieeta di Rocchi e Hernanes. Per gli avversari gol di Lazarevsky. I capitoloni si qualificano al prossimo turno. Oggi inoltre si sono svolti i sorteggi per i gironi di champions league. Il Napoli ha un girone di ferro con Bayern Monaco, Manchester City e Villareal. Semplice invece il girone dell'Inter, in cui vi sono anche Trabzonspor, Lille e CSKA Mosca. Il Milan nel proprio gruppo affronterà invece Barcellona, detentrice del titolo, Bate Borisov e Viktoria Plzner.

USA in pericolo

L'America è in seria apprenzione. Solo pochi giorni fa un terremoto aveva colpito gli USA, facendo poi eco in Perù. Adesso gli americani, e nello specifico le coste di New York, devono fare i conti con un uragano che si sta avvicinando a grandi passi, dopo aver portato distruzione in Porto Rico. Si spera che la Grande Mela riesca a resistere a questa sciagura e ne esca più forte di prima

Berlusconi incontra Jibril

Oggi a milano, nonostante l'incessante guerra in Libia, il nostro premier Silvio Berlusconi ha incontrato il leader del Cnt, il comitato nazionale transitorio dei ribelli libici, Jibril. Si è discusso evidentemente sulla situazione dello Stato Nordafricano, di quale sarà il suo andazzo per il futuro e quali sono i programmi dei ribelli. Di sicuro si sarà pure discusso delle aziende italiane, soprattutto l'Eni, presenti sul suolo libico. Jibril sembra avere dato ampie assicurazioni al presidente del consiglio: i patti precedentemente firmati con Gheddafi continueranno a valere. Normale diplomazia tra Stati che fanno affari insomma. L'Italia inoltre si adopererà alla ricostruzione della Libia stessa. Un vento di speranza si leva dalla Libia. Un brezza che grida: "LIBERTA'"

Steve Jobs si arrende alla malattia

Non si sente più di continuare. Purtroppo Steve Jobs, presidente e amministratore delegato di Apple (multinazionale dedita alle alte tecnologie) si sente sconfitto dalla malattia che lo perseguita da tempo, un tumore al pancreas. Jobs, pur rimanendo presidente della compagnia, decide di lasciare il titolo di amministratore delegato al suo secondo e di occuparsi più di se stesso (e chi gli può dare torto!). Però i mercati azionari hanno risposto male a questa sua decisione, ed Apple perde oltre il 7%. Comunque sia in tali circostanze il denaro ha poco significato, effimeri pezzi di carta o numeri in fila senza valore. L'importante è la salute, fisica e morale, dell'uomo. Ed allora, in bocca al lupo Steve. Riprenditi presto e torna nel trono della tua azienda.

Crollano le borse seppur di poco

Niente da fare. Un nuovo tonfo colpisce i mercati europei. Nella perdita però la migliore piazza risulta essere quella di Milano, la quale perde lo 0,25%. Peggio va nelle altre borse europee, dove le perdite vanno dallo 0,65% circa del Cac 40 di Parigi al ben peggiore 1,76% del Dax di Fancoforte. Ma come, Francia e spagna non dovevano essere i mercati più solidi d'Europa?

Gheddafi braccato?

Questa volta sembra davvero fatta. usiamo ancora il condizionale, ma è possibile che Gheddafi sia stato trovato. I ribelli sostengono di aver circondato alcuni palazzi vicino al compound di Bab al Zizia, bunker ormai ampiamente saccheggiato, e in uno di essi si troverebbe il colonnello e la sua famiglia. Se così fosse il regno del terrore di Gheddafi sarebbe vicino alla sua fine. Ma, come già è successo in questi giorni, non sempre i ribelli dicono il vero e non sempre riescono a sorvegliare i prigionieri. Forse dopotutto la guerra in Libia può essere ad una svolta. Come è ad una svolta la vita degli abitanti del Paese.

Buona notizia dalla Libia

Finalmente una bella notizia dalla Libia. Sebbene la guerra non è vicina ad esaurirsi, ecco che vengono salvati i quattro reporte italiani ieri rapiti dai lealisti del rais. Erano stati condotti in una casa della capitale libica. Poi un blitz repentino nella notte ha permesso loro di tornare in libertà. Non è ancora chiara la dinamica dell'azione. I giornalisti hanno informato le loro testate e le loro famiglie che stanno bene, anche se hanno temuto per le loro vite. Intanto oggi Berlusconi inconta Jibril, il leader dei ribelli libici.

mercoledì 24 agosto 2011

"Peccato Udinese!"

Non ce l'ha fatta l'Udinese a superare il terzo turno preliminare di champions league. Gli avversari inglesi dell'Arsenal si sono dimostrati più esperti in certe competizioni ed hanno avuto la meglio. ma l'Udinese, questo è sicuro, ha giocato un primo tempo all'altezza dei ben più quotati avversari, finendo in vantaggio con la rete di Di Natale e mancando il raddoppio in diverse occasioni. Purtroppo la riprese inizia con l'Arsenal sugli scudi. Van Persie trova quasi subito il pareggio. Poi Di Natale si fa parare un rigore, il chè taglia le gambe alla squadra friulana che praticamente smette di giocare. La squadra londinese quindi attacca e passa in vantaggio con Walcott, il quale aveva già segnato nella partita di andata. Finisce così, 2-1 per l'arsenal. Ma resta comunque una buona Udinese e la partecipazione alla prossima Europa League

La Terra trema

La Terra trema. Il Mondo forse si sta rivoltando contro i suoi abitanti, stanca della distruzione che essi causano. Forse questa è una metafora. Forse no. Fatto sta che ormai da un anno, tanto a est quanto a ovest, si avvertono forti scosse di terremoto. Così dopo il finimondo giapponese, con il pericolo di Fukushima (luogo in cui si trova la centrale nucleare danneggiata), ecco che pure in USA ed in Perù si avvertono scosse telluriche molto pesanti. Di sicuro i fautori della teoria del "catastrofismo" ricollegheranno il tutto alla profezia maya e all'avvicinarsi del 2012. Altri invece daranno una più razionale spiegazione, ricollegandola magari a movimenti tettonici delle zolle continentali (io sono tra questi). Sarà come sarà, ma un fatto è sicuro: la Terra sta iniziando a tremare pericolosamente!

Giornalisti italiani in pericolo in Libia (forse rapiti!)

Attenzione. Si è appena appresa dal Tg di La7 che quattro giornalisti italiani sarebbero stati rapiti in Libia. Il tg avverte che per ora sono solo indiscrezioni non confermate. Come avevo già detto nei post precedenti, ancora Gheddafi può dire la sua in questa guerra e non sarà facile farlo vacillare e spodestarlo. Ricordiamoci infatti che il rais è in carica da 42 anni. Speriamo che siano solo vosi senza fondamento.

Una taglia su Gheddafi

In Libia non è ancora arrivato il momento di festeggiare (sempre che dopo una guerra, vinta o persa che sia, ci sia qualcosa da festeggiare!). Il CNT (comitato nazionale transitorio, formato dai ribelli libici) ha posto una taglia di 1,6 milioni di dollari sulla testa di Muammar Gheddafi. Vivo o morto, per loro non fa alcuna differenza. Ecco così stringersi il cappio intorno al collo di Gheddafi, il quale continua nei suoi audiomessaggi da chissà dove a dichiararsi pronto a combattere fino alla morte. Della sua ubicazione ancora nessuna traccia. C'è da essere sicuri che il leader libico (o ormai ex leader) non resterà con le mani in mani, magari tentando davvero un'ultima disperata azione del tipo: "Muio io, ma porto con me quanta più gente posso!". Speriamo che questo scempio possa avere presto fine.

Sciopero dei calciatori ad un passo

Ore difficili per ilcalcio italiano. Si è difatti da poco chiuso il consiglio federale necessario per mediare tra la lega e i calciatori sulla firma del contratto collettivo. A votazione quasi un'anime (18 voti a favori e due contro, quelli di Cagliari e Siena), le squadre di serie A hanno deciso di non firmare l'accordo coi calciatori. Facce tese dopo il consiglio da parte di tutte le parti in causa. Ormai lo sciopero dei calciatori sembra inevitabile. Così, almeno per una giornata (domenica 28 agosto) l'azienda-calcio dovrebbe fermarsi, con perdita di ingenti introiti. Si spera che un accordo in extremis possa essere trovato.

Bene le borse europee

Sebbene l'indice azionario americano, Wall Street, apre in lieve flessione, le borse europee oggi chiudono con un buon guadagno. La migliore è il Dax di Francoforte che guadagna il 2,53%. Bene anche l'Ftse Mib di Milano che guadagna circa l'1,80%. Un inizio di settimana buono per le borse, calmate dalla crisi libica e dalla possibile ricostruzione futura dello Stato africano affidano ad aziende europee. Che sia scampato ormai il pericolo di recessione?

Gheddafi in incognito

Un proverbio recita "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco!". Un detto che andrebbe in questo mometno bene il Libia. Questa mattina infatti si è venuto a sapere che Muammar Gheddafi, rais e tiranno dello Stato Nordafricano, abbia fatto un giro in incognito nelle rovine di Tripoli, consigliando alla popolazione di non arrendersi ai ribelli. Le sue forze militari, è vero, sono ridotte al minimo. Ma ha ancora denaro e ricchezza a sufficienza magari per comprarsi i servigi di soldati mercenari. Insomma la guerra in Libia non è ancora finita. Per i ribelli ci sarà ancora da lavorare. E sarà così fin quando Gheddafi non sarà arrestato e consegnato agli organi giudiziari internazionali. Altrimenti sulla Libia rimarrà sempre una nube minacciosa, pronta a scatenare lampi e tuoni non appena la popolazione abbassasse la guardia!

Terzo turno preliminare di champions league

Aspettando stasera, quando l'Udinese affronterà l'Arsenal in Friuli, si è svolto il ritorno del preliminare di champions league. Le squadre che si sono già qualificate sono: Villareal (vittoria sull'Odense con un grande Pepito Rossi sugli scudi); Apoel Nicosia, che batte 3-1 il Wisla Cracovia e ribalta il 2-1 dell'andata; il  Bayern Monaca che a Zurigo contro la squadra di casa per 1-0 (3-0 per i bavaresi all'andata); la Dinamo Zagabria la quale perde 2-0 contro il Malmoe, ma si qualifica grazie al 4-1 dell'andata; ed infine il Genk che batte 2-1 il Maccabi Haifa, stesso risultato che il Maccabi aveva ottenuto all'andata. Il Genk si qualificherà ai rigori. Adesso non ci resta che tifare per l'Udinese e sperare che l'Italia abbia 4 squadre nella fase a gironi

martedì 23 agosto 2011

I fedeli di Gheddafi tornano a colpire

Dalla Libia giungono notizie per cui nel bunker di Gheddafi le forze fedeli al rais stanno facendo arretrare i ribelli. Nessuna notizia del colonnello o dei suoi figli. Solo ieri il suo successore nonchè primogenito Seif Al Islam si era fatto vivo con la stampa. Forse i ribelli hanno cantato vittoria troppo presto. Dopotutto se Gheddafi è rimasto per ben 42 anni al potere è perchè non si è arreso mai davanti a niente e a nessuno (come gli americani ben sapranno)!

Scagionato Dominic Strauss Kahn

Dominic Strauss Kahn si è visto oggi archiviare le accuse di stupro a suo carico. L'ex presidente del fondo monetario internazionale è ora libero da ogni accusa da parte della cameriera di Hotel che lo aveva denunciato. La donna è stata considerata dai giudici inattendibile anche sotto giuramente, poichè già una volta aveva mentito sotto giuramento per la consegna del permesso di soggiorno. La vita politica di Strauss Khan è comunque da considerarsi distrutta, visto che tutta l'opinione pubblica si era preventivamente scagliata contro di lui. Di sicuro i soldi non gli mancano, quindi non farà la fame! Però vedere la propria carriera stroncata non deve essere una bella cosa!

Eto'o è dellAnzhi

Sembra arrivata la parola fine per il trasferimento di Samuel Eto'o dall'Inter allAnzhi. Dopo il vertice di oggi tra le due squadre, i vertici societari dell'Anzhi hanno affermato che il giocatore è ormai nelle loro mani. Non resta che aspettare le visite mediche di rito, probabilmente domani a Roma, e poi ci sarà la firma. Non si conoscono ancora i dettagli monetari dell'affare. Ma si suppone  che alla squadra di Milano vada una cifra intorno ai 25 milioni di euro, mentre il giocatore ne percepirà circa venti l'anno, diventando il giocatore più pagato al Mondo. Mah, che dire, i costi del calcio sono proprio folli!

Borse in altalena

Giornata particolare per le borse europee. Per quasi tutta la seduta sembrano guadagnare se pur di poco. Eppure alla fine la piazza di Milano chiuse in rosso, con una perdita di poco superiore all'1%. Le altre borse europee hanno guadagnato meno dell'1% oppure, come l'Ibex35 spagnolo ha perso qualcosa. Purtroppo questa è un'estate davvero strana dove i mercati finanziari sembrano non seguire più una logica. Ma si può sapere cosa gli imprenditori vogliono per evitare che vendano le loro azioni ed inizino ad investire nuovamente?

Godiamoci i gol di Barcellona-Napoli

Ma quanto è forte il Barcellona. Mamma  mia! 

Mourinho e le sue bizze

L'ex allenatore dell'Inter, ora al Real Madrid, Jose Mourinho non smette di far parlare di sè. Il suo portavoce ha oggi reso noto che Mourinho non si sente tutelato dai dirigenti della sua squadra e pensa di abbandonarla. clamoroso errore per il portoghese che frettolosamente smentisce quelle parole. Persino la società butta acqua sul fuoco, stemperando gli animi già troppo surriscaldati. Ma, probabilmente, nemmeno il Real riesce più a sopportare le bizza dello "special one" che non fa che prendersela col Mondo intero se perde una partita. ma perchè ogni tanto non fa un po' di autocritica? Solo in Italia potevano amare un tale personaggio!

I ribelli entrano nel bunker di Gheddafi

Ore d'ansia in Libia. Pare che i ribelli siano riusciti ad entrare nel bunker di Gheddafi. Probabilmente cercano di catturare il colonnello per dichiararsi reali vincitori del conflitto. La Nato ha già fatto sapere che l'ormai ex rais libico non è un loro obiettivo. Ma i ribelli rispetteranno il patto e lo tratteranno come un prigioniero di guerra o faranno di tutto per ucciderlo? Certo prima bisogna trovarlo. E non è per nulla detto che sia facile. Comunque sia sembra davvero una questione di tempo la fine della dittatura di Gheddafi. Ma la Libia verso quale governo sta andando? I ribelli sono portatori di democrazia o si sostituiranno semplicemente a Gheddafi con un'altra dittatura?

lunedì 22 agosto 2011

Che tonfo per il Napoli!

Brutta sconfitta per il Napoli nel trofeo Gamper. al cospetto del Barcellona gli uomini di Mazzarri si devono inchinare senza condizioni. I blaugrana vincono con un pesantissimo 5-0. Le reti sono state siglate da Fabregas, Keita, Pedro e doppietta di Messi. Il Barcellona per lunghi tratti ha giocato con le riserve. Troppo sopravvalutato fino ad ora il Napoli, ancora non pronto per i grandi palcoscenici. Speriamo comunque che sia stata la classica partita storta o un ritardo di preparazione. Altrimenti sarà difficile riuscire a superare persino il girone di qualificazione della prossima Champions League.

Il Pdl e "l'alleato caro"

La manovra finanziaria sta per iniziare l'iter parlamentare. Le critiche nei suoi confronti arrivano sia dalla maggioranza che dall'opposizione. Tra le modifiche da apportare c'è chi auspica le riforme strutturali piuttosto che nuove tasse. Tra questi vi sono molti deputati del Pdl che trovano le nuove tasse quanto di più antiliberale vi possa essere. Una delle riforme che vorrebbero attuare è la riforma delle pensioni. Ma la Lega, alleata al governo del Pdl, non ne vuole sentire parlare (l'elettorato maggiore della Lega è tra i pensionati). Ora si può essere d'accordo o meno con la riforma del sistema pensionistico, ma può un governo sottostere agli aut aut di Bossi e del suo partito per paura di perdere le loro poltrone? Non stanno facendo come il governo Prodi di qualche anno fa?

Chi l'ha visto?

Che fine ha fatto Gheddafi? Ora che i ribelli hanno invaso pure Tripoli, del rais non vi è l'ombra. Le voci si susseguono senza possibilità di conferma: c'è chi dice che è ancora asserragliato nel suo bunker; c'è chi dice che è già fuggito dalla Libia, magari in venezuela dal suo amico Chavez. Comunque sia, gli scontri nella capitale libica continuano. ma allora che senzo ha per Gheddafi continuare a far spargere sangue innocente? Perchè non dichiara la sua resa, magari andando in esilio e non facendosi più vedere?

I mercati tornano a fiatare

Buon inizio di settimana per i mercati finanziari che aprono con un bel segno positivo. Le migliori borse d'Europa risultano essere l'Ibex 35 di Spagna e l'Ftse Mib di Milano che guadagnano rispettivamente l'1,85% e l'1,75%. Unica nota stonata è rappresdentata dalla piccola perdita dello 0,11% del Dax di Francoforte. Dopo due settimane da "terapia intensiva" le borse respirano profondamente, vedendo la luce fuori dal tunnel. Ma sarà veramente così? Per esserlo si deve pensare a realizzare quelle riforme, sia a livello dei singoli Stati che a livello di Unione Europea, necessarie allo sviluppo economico. Staremo a vedere.

Juve e milan nel trofeo Berlusconi

Ieri sera allo stadio Meazza di san Siro è andato in scena il trofeo Luigi Berlusconi, un modo per ricordare il padre del presidente del Milan e del consiglio italiano. La partita è stata giocata da Juve e Milan. La squadra di Torino ha giocato un primo tempo pessimo ed è andata sotto di due gol. Le reti, splendide è dir poco, sono state realizzate da Boateng (tiro al volo su cross di Abate dalla destra) e da Seedorf su punizione. La Juve si risveglia nella ripresa grazie a Pirlo e, soprattutto, al sempiterno Alex Del Piero. Il capitano si inventa un assist al bacio per Vucinic che insacca alle spalle di Abbiati. Vince il Milan e per la Juventus non resta che continuare a lavorare per arrivare al livello delle big italiane. "Sniff! Sniff" Chissà quando torneremo a vincere!"