lunedì 29 agosto 2011

La manovra finanziaria cambia quasi in toto

Alla fine la manovra finanziaria tanto bistrattata viene modificata quasi in toto. Scompare il contributo di solidarietà, che sarà applicato solo ai parlamentari; vi sarà una modifica delle pensioni di anzianità, per cui non verranno conteggiati più gli anni di università o di leva; i tagli degli enti locali non fanno più parte della manovra, ma vi sarà una legge costituzionale ad hoc per eliminare tutte le province; lo stesso vale per il taglio dei parlamentari. Non verrà invece toccata l'IVA. Senza entrare i merito alla manovra stessa, per cui ci sono fior fiori di economisti che lo faranno sicuramente meglio di me, si evince che la linea intransigente della Lega sulle pensioni è stata bocciata. E' passata la linea liberale dei cosiddetti "frondisti" del Pdl. La Lega però viene "ricompensata" eliminando il taglio agli enti locali dalla manovra. Insomma, come era prevedibile, la quadra è stata trovata. Ma ciò che sembra a prima vista non si è tenuto conto dell'opinione dei cittadini. Ma i politici sono ancora i rappresentanti delle nostre idee di società?

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